Eurosolaio
Barbieri
Resistenza al
fuoco Rei
I solai dovendo assolvere alle funzioni di divisione fra gli ambienti e di portanza per i carichi, devono possedere caratteristiche strutturali di stabilità anche in caso di incendio.
Un campione di solaio denominato “Eurosolaio Barbieri” è stato sottoposto a prova presso il laboratorio CSI di Bollate-MI (certificato n. 1128 RF) per la determinazione dei requisiti di resistenza al fuoco, che risultano essere
REI 114.
DESCRIZIONE DELL’ELEMENTO DI PROVA
L’elemento sottoposto a prova è un solaio di dimensioni 4,5 ml (lunghezza) x 2,5 ml (larghezza) x 24 cm (altezza), in calcestruzzo armato gettato su pannelli-cassero in laterizio dalla larghezza di 50 cm, accostati.
La parte inferiore è composta da un fondello in laterizio e malta con spessore di 6 cm. Nel fondello sono stati inseriti due tralicci elettrosaldati e l’armatura principale del solaio è composta da due barre FeB44k di diametro 10 mm. Ogni traliccio è formato da due correnti inferiori di diametro 5 mm. e un corrente superiore di diametro 7 mm.
I correnti, barre ad aderenza migliorata, sono saldati ogni 20 cm. ad una staffatura continua in tondo liscio di diametro 5 mm.
In ogni elemento di fondello, lungo 30 cm, è inserito trasversalmente, in un’apposita scanalatura, un ferro di armatura di diametro 5 mm. sul quale sono appoggiati i due tralicci e l’armatura longitudinale.
Al centro dell’elemento è inserito un blocco continuo in polistirolo con altezza di 14 cm. e larghezza di 33 cm.
Un getto di calcestruzzo completa l’elemento ottenendo superiormente una cappa con spessore di 3,5 cm. e due nervature ciascuna con larghezza di 8,5 cm.
Con gli elementi affiancati si ottiene una nervatura con larghezza doppia. Nello spessore della cappa è inserita una rete elettrosaldata di diametro 5 mm. con maglia 20 x 20 cm.
Sull’intradosso del solaio è stato applicato uno strato di intonaco di malta bastarda dello spessore di 0,5 cm.
L’altezza del solaio risulta essere di 24 cm. compreso l’intonaco.
Il carico di esercizio, da progetto, è di 530 kg/mq (330 kg/mq permanenti + 200 kg/mq accidentali).
SEZIONE DEL SOLAIO

VALUTAZIONI DEI RISULTATI DI PROVA
Utilizzando elementi di normale produzione, il campione sottoposto alla
prova è stato assemblato volutamente senza particolari accorgimenti e cure
per verificarne il comportamento nella condizione peggiore.
Dettagli peggiorativi voluti:
1. applicazione di un sottile strato di intonaco con spessore di 0,5 cm.
costituito da malta bastarda
2. formazione della caldana di spessore 3,5 cm.
3. omissione del cordolo rompitratta di ripartizione
4. armatura metallica superiore utilizzando solo rete elettrosaldata
diametro 5 mm. con maglia 20 x 20 cm
5. carico di esercizio maggiorato *
* = il solaio è stato progettato seguendo il metodo delle tensioni
ammissibili per un carico di progetto pari a 330 kg/mq di sovraccarico
permanente e 200 kg/mq di sovraccarico accidentale; quindi, mentre la
normativa anti-incendio prevede che il solaio venga sottoposto ad un carico
pari a 430 kg/mq (330 + 200 x 0,5), per la prova si è considerato un carico
di 530 kg/mq, che considerando il peso proprio, risulta del 13% superiore a
quello previsto dalla normativa.
Questa condizione sfavorevole già di per se è sufficiente per comprendere
come il solaio abbia in realtà una resistenza pari a REI 120.
Inoltre, con riferimento al valore REI ottenuto nelle condizioni peggiori
del manufatto, con semplici e poco onerosi accorgimenti è possibile ottenere
classi con resistenze più elevate aumentando il diametro del ferro
distanziatore collocato nell’apposita sede.
Autorevoli organismi di ricerca anche internazionali (F.I.P.) hanno
stabilito che approssimativamente la resistenza al fuoco di un solaio
aumenta di circa:
Questi valori sono
incrementabili applicando, su fondo idoneo, intonaci premiscelati a base
gessosa.
Ing. Giuliano Giaggia
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